28 ottobre 2008

Alta velocità, Moretti smentisce le amministrazioni, 20 Eurostar in meno e nessuna speranza per i pendolari.

Sorpresa, Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, da' ragione ai sindacati dei ferrovieri e a Unaltracittà/Unaltromondo che nei giorni scorsi avevano denunciato il peggioramento del trasporto locale e la scomparsa di 18 Eurostar su Firenze con l'entrata in vigore dell'orario invernale
Smentisce così, in casa loro, le amministrazioni locali che avevano tentato di minimizzare le ricadute dei provvedimenti di FS. Ed è una smentita pesante, perché gli Eurostar che non fermeranno a Firenze saranno addirittura 20: «Cinque coppie al mattino e cinque pomeriggio», ma ancor di più perchè i servizi a favore dei pendolari rimarranno pessimi. E' sempre Moretti a parlare: «Questo servizio costa. Senza risorse non lo possiamo migliorare». Si fa così presagire un ridimensionamento dei treni regionali dal prossimo dicembre, smentendo di fatto le recenti dichiarazioni rassicuranti di dirigenti locali di Ferrovie. D'altra parte Moretti parla chiaro: l'Alta Velocità è un servizio privato, che deve fare utili, e su quello si concentrano tutte le risorse e le attenzioni di FS. Il trasporto locale può attendere.
Nella stessa intervista, rilasciata alla Nazione, Moretti spiega inoltre come le concessioni date a Fs per edificare sulle aree di sua proprietà (Campo di Marte, Leopolda, ecc) compensino anche il costo della nuova stazione dell'Alta Velocità, svelando così un altro bluff di Comune e Regione, che hanno sempre vantato come un risultato politico aver costretto le Ferrovie a pagare la stazione sotterranea. In realtà oggi scopriamo che a pagare saranno i fiorentini, vedendo saturare di nuovi palazzi aree che potevano essere recuperate a verde o a scopi sociali.
Unaltracittà nelle settimane scorse aveva lanciato l'allarme presentando una mozione urgente per chiedere al sindaco di attivarsi con urgenza presso la Regione, per sollecitare un serrato confronto con Trenitalia e il Ministro dei Trasporti, in modo da evitare dal prossimo dicembre la riduzione dei treni di pendolari da e per Firenze, a causa dei nuovi treni dell'Alta Velocità, e per limitare lo spostamento di treni regionali a media percorrenza dalla linea Direttissima alla linea "lenta" e i conseguenti notevoli allungamenti di percorrenza verso il Valdarno e Arezzo.
Le amministrazioni locali hanno ignorato l'allarme, ieri hanno favorito in pompa magna nuovi affari per i soliti costruttori e, come al solito, i fiorentini pagheranno questa cattiva amministrazione del bene comune con un'ulteriore peggioramento della qualità della vita.