Grazie a tutti e a tutte per essere andati/e a votare e avere votato No. Adesso il Referendum è vinto. Abbiamo difeso l'integrità della Costituzione, abbiamo fermato la riforma stravolgente concepita e imposta dal governo Berlusconi. Adesso è nostro dovere salvare la sostanza di una delle Carte più avanzate al mondo, nata dalla Resistenza e voluta dal popolo italiano nel 1948 per acquisire e vivere in una democrazia matura.
Per mesi ci simo impegnati affinché questa riforma fosse fermata, oggi dobbiamo essere pronti a rimboccarci le maniche nuovamente, affinché l'Unione non proponga, in nome di un dialogo a tutti i costi con le destre, altre riforme pasticciate con l'unico risultato di indebolire ulteriormente la Costituzione.
In questa fase Unaltracittà/Unaltromondo vuole impegnarsi con tutta la Sinistra dell'Unione, società civile organizzata, Rifondazione Comunista, i Verdi, i Comunisti Italiani e tutti coloro che credono nell'estensione dei diritti costituzionali e non in una loro erosione.
Dobbiamo saper fermare l'inciucio riformista/riformatore, che sembra affascinare l'ala moderata dell'Unione. Dobbiamo farlo per il rispetto dei principi e dei diritti sanciti nella prima parte della Carta: dall'uguaglianza alla solidarietà, dal diritto al lavoro all'istruzione e alla salute, dal ripudio della guerra al pluralismo dell'informazione.