04 settembre 2006

Dicono di noi. Ecco cosa scrive il settimanale Diario, diretto da Enrico Deaglio

A sinistra dell'Unione ecco il capannello dei prof
A Firenze dove la partecipazione politica è vivace, da Ginsborg e soci è nato un blog
Anche un blog può contribuire a “democratizzare la democrazia”. Ne sono convinti quelli della lista consiliare fiorentina Un’altra città/un altro mondo, nata dall’esperienza del cosiddetto “movimento dei professori” per cercare di colmare il deficit democratico individuato nei partiti del centrosinistra che governano il capoluogo toscano. Dopo due anni di esperienza politica all’opposizione il gruppo ha deciso di lanciare questa iniziativa pensata per comunicare con la cittadinanza e per far conoscere meglio la propria attività all’interno del Consiglio comunale fiorentino. In circa quattro mesi di vita il blog “Un’altra voce” (www.unaltravoce.info) è stato visitato da oltre 1500 persone, anche se non sono stati finora molti i commenti ‘postati’ dai navigatori. “Lo consideriamo comunque un buon successo”, spiega Ornella De Zordo, capogruppo in Consiglio e vera anima della lista, “il pubblico al quale ci rivolgiamo è abituato a tutt'altre forme di interazione: i cittadini che non partecipano alla vita politica trovano nel blog una forma di espressività molto alta. Gli altri lo usano per informarsi ma non per discutere perché lo fanno già in altri luoghi”.
Sebbene svolgano da sempre un’opposizione basata sui contenuti Ornella De Zordo, Paul Ginsborg e gli altri animatori dell’esperienza di Un’altra città sono accusati di portare un contributo distruttivo nei confronti dell’Unione. Firenze è una delle poche grandi città italiane dove Rifondazione comunista resta all’opposizione, alleata proprio con De Zordo e soci. Anche per cercare di fugare queste critiche la nascita del blog – mancava meno di un mese alle ultime politiche - ha coinciso con l’avvio di una campagna per “mandare a casa Berlusconi votando la sinistra dell’Unione”. Da allora i temi trattati hanno mostrato un equilibrio tra il respiro nazionale (la mobilitazione contro il referendum costituzionale, il no incondizionato alla guerra) e quello locale (la lotta alle privatizzazioni e a un nuovo inceneritore) che può apparire insolito per un’esperienza politica radicata esclusivamente sul territorio fiorentino. Gli appuntamenti elettorali nazionali della scorsa primavera hanno costretto la lista a tenere il freno a mano tirato sulle questioni cittadine ritenute più spinose. Lo stesso è avvenuto per la versione cartacea del blog, che finora è stata distribuita gratuitamente in sole due edizioni monografiche di 5000 copie ciascuna. Per non dare troppo fastidio al centrosinistra locale sono stati scelti due temi come le elezioni politiche di aprile e il referendum costituzionale. “Ma da settembre accelereremo sia sul blog che sul foglio per denunciare i disastri causati dalla giunta comunale”, assicura una delle teste pensanti del progetto.