18 aprile 2007

Governo o sfruttamento del territorio?

"No a chi viene qui con la penna rossa e blu a dire cosa va bene e cosa no. La Toscana non può essere fatta solo di vecchietti arzilli e progressisti." Così l'assessore regionale all'urbanistica Riccardo Conti ha liquidato la battaglia contro gli scempi, quasi sempre avallati dalle amministrazioni pubbliche, condotta dal professor Alberto Asor Rosa, coordinatore della Rete per la tutela del territorio toscano. Un esempio concreto di come la politica sia lontana dal comune sentire dei cittadini, anche quando si muovono in difesa del bene comune.
Lo scempio di Monticchiello non è isolato, come dimostra la mappatura degli ecomostri in Toscana cui sta lavorando proprio il gruppo di Asor Rosa; la recente vicenda giudiziaria che coinvolge le politiche urbanistiche di Campi Bisenzio dimostra poi come gli interessi dei grandi costruttori siano spesso attigui al mondo dei partiti.
L'ultimo esempio dell'arroganza di chi devasta il territorio è fiorentino. Ne abbiamo discusso proprio ieri in consiglio comunale quando ho posto all'attenzione della giunta Domenici la vicenda di uno spicchio di verde tra via Telemaco Signorini e via dei Platani, all'Isolotto. Un'area destinata a uso pubblico passata da verde a parcheggio privato e dove la società YouPark pubblicizza già la vendita di 168 nuovi box auto. Il tutto senza che l'amministrazione comunale sappia niente, o almeno così pare. La legge del profitto anticipa addirittura il rilascio dei permessi di legge. Così è già partito l'ennesimo progetto che favorisce la mobilità privata, saturando di cemento un' area di oltre 5.000 metri quadrati che potrebbe rappresentare un piccolo polmone verde in un quartiere, come l'Isolotto, sempre più aggredito dal traffico e dallo smog.