29 giugno 2008
Una Mappa delle emergenze in Toscana
L’esistenza nostra e delle generazioni future è subordinata, lo sappiamo, alle scelte che oggi vengono fatte sul piano ambientale. Non si tratta di concetti astratti, ma di norme e pratiche di governo del territorio che riguardano sia il livello nazionale che quello delle amministrazioni locali, a partire dalle Regioni. Anche la Regione Toscana, che vantava in passato un primato nella difesa del bene pubblico contro i particolarismi, si è incamminata oggi verso un modello di gestione del territorio che lascia spazio agli interessi speculativi e alla rendita immobiliare. Anche per questo sono nati 180 e più Comitati che si sono riuniti nella “Rete per la difesa del territorio”, consolidatasi ora in un’Associazione, che ha organizzato a Firenze un Convegno di rilievo nazionale dal titolo “Le emergenze in Toscana. Crisi di un modello di sviluppo”. A fianco di proposte alternative ad alcune scelte anche di recente ribadite come essenziali (autostrada tirrenica, nodo fiorentino tav, rigassificatore, inceneritori), è stata presentata una “Mappa delle emergenze” nella quale sono registrati i luoghi in cui si verificano aggressioni al patrimonio ambientale della regione. Un prezioso lavoro in progress che la Rete mette a disposizione di chi voglia conoscere lo stato effettivo della situazione toscana, al di là della retorica dello sviluppo di qualità percepibile nei documenti ufficiali. Denuncia dei danni già compiuti, la Mappa vuole essere anche un appello e un possibile terreno di confronto aperto e trasparente con chi, nelle istituzioni, sostenga non solo a parole la difesa dell’interesse presente e futuro della collettività.