07 novembre 2008
Un prete in difesa della democrazia
E' partita da Alessandro Santoro, prete delle Piagge, la prima reazione forte alle parole di un ex ministro dell'Interno che ripropone la sua vecchia ricetta da strategia della tensione per liquidare il nuovo Movimento degli studenti. Troppo pacifico per Cossiga, che suggerisce di tornare a "infiltrare con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che i manifestanti devastino i negozi…Dopo di che, forti del consenso popolare…le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale…picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano." Parole inqualificabili che hanno trovato una risposta nella denuncia alla Magistratura presentata da Santoro insieme a altre 4 persone – e già altre 200 sono andate a loro volta in Procura - per istigazione a delinquere e per apologia di reato. Denuncia quanto mai utile, vista la gravità di dichiarazioni che si accompagnano agli scontri di Piazza Navona, distorti nei resoconti ufficiali come testimoni oculari hanno documentato anche su video. Ringraziamo il prete delle Piagge, il suo coraggio e la sua strenua difesa della democrazia. E la politica? Tutto tace, non fosse per l'atto presentato in Consiglio comunale da Unaltracittà, e votato da tutto il centro-sinistra, che "impegna il sindaco ad adoperarsi nel Comitato per l'ordine e la sicurezza perché sia accantonata ogni ipotesi di intervento delle forze dell'ordine in occasione di occupazioni di scuole e università". Vigileremo a che l'impegno venga mantenuto, anche se ci auguriamo che non ce ne sia bisogno e che il dissenso non sia criminalizzato e gli spazi di parola e di democrazia non vengano chiusi.