11 settembre 2009

Il “Ramazza-Day” fiorentino

Firenze da quest'anno ha il suo “Ramazza-Day”. Il sindaco Renzi ha indetto per i giorni scorsi una giornata dedicata alla pulizia della città, in cui ogni cittadino potrà dare il suo contributo. Un'iniziativa d'immagine che rischia di rimanere pura demagogia se, in generale, il Comune continuerà a non fare il suo dovere per affrontare concretamente il problema della pulizia a Firenze. Il tema dei rifiuti resta in città un problema molto serio: Firenze è da molto tempo ormai al di sotto degli obiettivi minimi fissati per la raccolta differenziata. L'amministrazione deve agire per ampliarla, adottare programmi per la riduzione dei rifiuti e allargare il 'porta a porta', che già ha dato ottimi risultati nel borgo di Peretola. Si tratta di sistemi che i cittadini hanno mostrato di gradire, e che consentirebbero, tra l'altro, consistenti sconti sulla tariffa. A dimostrarlo è il caso di Capannori, eccellenza italiana nella gestione dei rifiuti. L'impressione è che si stiano ritardando queste buone pratiche per far passare come inevitabile la scelta di costruire l'inceneritore, dietro cui si celano interessi da oltre cento milioni di euro, ma che risulterebbe dannosa per la cittadinanza. Si attendono impegni anche sull'eliminazione delle buste di plastica: è prevista nel nostro paese per il 2011, ma alcuni comuni stanno anticipando i tempi per dare un contributo fattivo nella difesa dell'ambiente. E' ovvio, nessuno di noi è contrario a spazzare le strade per rendere la città più decorosa. Ma senza impegni fattivi l'onda della pulizia passerà presto.