20 febbraio 2007

San Salvi: parte la lottizzazione

Il Consiglio comunale ha votato ieri, con i soli voti contrari di Unaltracittà/Unaltromondo e di Rifondazione comunista, la variante urbanistica che stravolgerà il complesso di San Salvi con una trasformazione avversata anche dai cittadini che da anni si battono per una diversa valorizzazione dell’area. L'errore progettuale di fondo consiste nel considerare San Salvi una qualsiasi zona residenziale della città e non un Parco di grande valore storico e naturalistico (il più grande dopo le Cascine). Si tratta di un complesso di rilievo monumentale dove, secondo lo stesso Piano Regolatore, non sarebbe ammissibile alcun tipo di frazionamento dell’intero complesso unitario (padiglioni e parco insieme!). E invece ora il Parco viene smembrato e investito di due funzioni separate: il Centro direzionale ASL da una parte e una lottizzazione privata residenziale con annesso parcheggio interno dall’altra. E pensare che lo stesso Piano Regolatore vigente destina l’intera area ad attrezzature di interesse generale: si assiste perciò all’ennesima sottrazione di aree destinate ad usi pubblici e collettivi a favore di operazioni speculative che alimentano la rendita e peggiorano la qualità della vita in città. E meno male che le indicazioni emerse nel percorso partecipato sul Piano strutturale sottolineano che "per San Salvi bisogna salvaguardare un'area particolarmente pregiata, evitando che aumenti la pressione antropica e il traffico nell'area. Se tuttavia fossero previste unità abitative, esse dovrebbero essere rivolte in particolare a giovani, anziani, sfrattati".