Unaltracittà/Unaltromondo è contraria a tutte le scelte che sostengono la costruzione della guerra e che umiliano i principi espressi nella nostra Costituzione. La Costituzione, infatti, deve essere la guida di ogni azione di governo e anche per questo Unaltracittà/Unaltromondo ha aderito ed è presente alla manifestazione nonviolenta che si tiene oggi a Vicenza.
Il rispetto dell´articolo 11 - l´Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti - è una questione fondamentale che non può essere elusa dall´esecutivo. Quella di Vicenza è una base USA, cioè di un paese il cui unilateralismo in politica internazionale contraddice in pieno lo spirito dell´art. 11 della Costituzione italiana. Sappiamo bene a cosa servono le basi statunitensi, basta chiederlo ai familiari delle tante vittime che costellano la storia americana in ogni parte del mondo e oggi, in particolare, in medio-oriente.
Per questo è necessario essere tanti oggi a Vicenza. Una grande manifestazione unitaria e nonviolenta è necessaria per chiedere al governo italiano di essere autonomo dalle pressioni della Casa Bianca e di imparare a confrontarsi con la diffusa ostilità della popolazione alla nuova base militare. E anche, al tempo stesso, di essere coerente con il programma dell´Unione che mette al centro la pace e attraverso il quale è stato chiesto il voto agli italiani. La partecipazione è importante anche per il clima di tensione che la stampa sta creando, come prima del Social Forum di Firenze, per dissuadere le persone dall´andare a Vicenza. Ribadiamo invece che la massima partecipazione, come forma di responsabilità condivisa, è la garanzia per una manifestazione pacifica e costruttiva.