Da anni la Fortezza da Basso si è trasformata in un campo di battaglia con enormi costi per la collettività. Basti pensare alla vicissitudine del project financing per la costruzione del parcheggio sotterraneo, 10 milioni di euro sprecati a causa di errate scelte della giunta Domenici. Basti pensare, è storia di questi giorni, alla paradossale vicenda di Firenze Fiera, in cui la magistratura sta indagando su buona parte della stessa giunta Domenici per vari abusi edilizi.
Ai nostri amministratori sembra normale spendere denaro pubblico o consentire illeciti a vantaggio dei privati. Ma andiamo all'errore più evidente, che qualsiasi persona dotata di buon senso vede non appena si avvicina alla Fortezza da Basso: quello strategico. Evidentemente un polo fieristico in pieno centro storico non funziona, provoca danni all'ambiente e ai cittadini (quanti imbottigliamenti sull'anello della Fortezza!) e fa, i dati storici lo dimostrano, di Firenze Fiera una società al collasso. La Fortezza va invece tutelata, ne va bloccata la manomissione, va messa a norma, ne va cambiata la destinazione: deve essere solo e soltanto un centro congressuale di prestigio, basta con le Fiere. Così si garantiscono i fiorentini grazie ai vantaggi derivati da un alleggerimento complessivo dell'area ma anche le categorie economiche con i frutti legati al turismo congressuale. Ma il buon senso in politica è troppo spesso assente, e la giunta comunale si appresta a dire sì ad altri 55 milioni di euro da gettare nell'avventura fieristica, a vantaggio delle sole categorie economiche.