05 marzo 2009

Tav: Firenze come il Mugello?

Il processo alla TAV del Mugello, giunto a sentenza con 27 condanne, mostra che in Toscana le grandi opere servono a favorire gli interessi privati delle imprese che perseguono profitti smisurati senza il minimo rispetto per l'ambiente e la vita di una comunità. Il processo ha anche mostrato che i soggetti pubblici non sanno esercitare il ruolo di controllori. I costi sono lievitati del 500%, un ecosistema è stato devastato, i cittadini del Mugello sono stati defraudati per sempre delle loro risorse naturali.

La cosa grave è che oggi gli stessi meccanismi approssimativi nelle previsioni, disastrosi nell’applicazione, ma precisi nel garantire il profitto ai privati, sono stati attivati per l’inutile e dannoso progetto di sottoattraversamento TAV di Firenze dagli stessi protagonisti del disastro Mugello. Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze devono invece fermarsi e ascoltare. Il tunnel di 7 km sotto Firenze è enormemente costoso, molto pericoloso (e vediamo gli effetti di una pericolosità non considerata proprio nel Mugello), e del tutto inutile.

Su questo concordano urbanisti, studiosi e comitati che da tempo hanno indicato come a Firenze sia possibile l’alternativa del passaggio in superficie della TAV. Anni e anni di cantieri in città, pericolo per gli edifici vicini al tracciato, milioni di euro pubblici spesi in una impresa inutile: la politica, se è amministrazione del bene pubblico, non può permettere anche questo scempio. Noi siamo per un'altra politica.