09 giugno 2009

"Per Unaltracittà" unico punto di riferimento a sinistra

Le amministrative a Firenze hanno confermato una città molto tradizionale anche sul piano politico. La destra si ferma, per fortuna, ad un prevedibile 32%, mentre il candidato del Pd riesce ancora ad aggregare più del 47%, malgrado la pessima performance del Sindaco uscente Domenici. Dal canto suo la sinistra tradizionale si è divisa e suddivisa distribuendosi su più coalizioni, nessuna delle quali costituisce una reale alternativa alle al Partito Democratico, più che probabile vincitore del prossimo ballottaggio.

In un quadro generale particolarmente negativo (dalle europee alle amministrative stesse), sono significativi i 9.000 voti ottenuti dalla lista di cittadinanza "Per Unaltracittà", che raggruppa numerose realtà di movimento ritrovatesi su un’idea coerente di città e proposte alternative su diritti, territorio, beni comuni, servizi pubblici. Senza finanziamenti, senza struttura, con avversari molto potenti, abbiamo ottenuto il doppio dei voti presi nel 2004: non male, visto che a una rappresentanza in Consiglio Comunale la lista ottiene anche consiglieri in tre dei cinque quartieri della città.

Viste le immediate aperture verso il Pd dei vari partiti della sinistra, resta solo a noi l’onere e l’onore di rappresentare l’unico punto di riferimento per chi vuole contrastare le politiche del Pd in città. Un progetto a lungo termine, in cui le elezioni hanno rappresentato solo una tappa, che ha l’obiettivo di ricostruire una nuova cultura politica a sinistra fuori dagli schemi delle segreterie dei partiti e libera dalle pressioni dei poteri forti. Una sfida per il terzo millennio che anche in Toscana è radicata in molti altri territori.