25 settembre 2009

Sollicciano: l'emergenza di tutta la città

Sollicciano: la città si faccia carico dell'emergenza

Le condizioni di vita delle persone rinchiuse in un carcere sono un problema “invisibile” agli occhi della maggior parte di noi. Proprio per questo motivo, però, occorre tenere ancor più alta l'attenzione su una questione che riguarda i più elementari diritti umani. E che è molto più vicina a noi di quanto sembri. I detenuti del carcere di Sollicciano (come quelli di tantissimi altri penitenziari in Italia) vivono ormai da troppo tempo in una situazione che oltrepassa di gran lunga il limite della vivibilità. La struttura ha una capienza massima di 460 persone, ma oggi sono mille i detenuti reclusi. Una condizione causata soprattutto dalla mancata applicazione delle misure alternative di cui, per legge, molte categorie potrebbero godere. I problemi di Sollicciano riguardano anche la mancanza di condizioni igienico-sanitarie di base. Ecco perché da qualche tempo ci siamo attivati per chiedere l'intervento del governo cittadino. Proprio ieri a Palazzo Vecchio si è discusso di una mozione che abbiamo presentato perché l'amministrazione, nell'ambito delle proprie competenze, agisca per sopperire a questi problemi con azioni concrete. La proposta formulata è frutto del lavoro elaborato insieme a numerose associazioni e movimenti che si occupano del problema, mirato anche al reinserimento degli ex detenuti. Ci auguriamo che l'iter messo in atto produca importanti frutti, perché Firenze deve considerare Sollicciano come un corpo integrato nel territorio.