02 ottobre 2009

In marcia per la pace

Prende il via oggi in Nuova Zelanda la “Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza”, organizzata dal movimento umanista. Un gruppo di persone provenienti da diversi paesi del mondo percorrerà in tre mesi 160 chilometri, attraverso sei continenti e circa 100 paesi portando simbolicamente la fiaccola della speranza per un mondo senza guerre, senza minacce nucleari, senza violenze. Firenze – da dove la marcia passerà l'11 novembre – festeggerà oggi, venerdì 2 ottobre, l'evento grazie all'importante sinergia fra enti pubblici e associazioni, con un convegno e una mega-festa in piazza Santissima Annunziata fino a tarda notte. Si tratta di una manifestazione molto importante che, in questo particolare momento storico, richiama l'attenzione sulla necessità di costruire una società più equa e aperta alle diversità. In un periodo di imbarbarimento della società fra respingimenti di clandestini, ronde e aggressioni omofobiche, si tratta di affermare i fondamentali principi della nonviolenza, sia essa fisica, economica, razziale, psicologica, religiosa, sessuale. Un tentativo concreto per cercare, attraverso la presenza e l'affratellamento delle persone, una strada verso un modo migliore. In questo contesto non si possono dunque dimenticare le decine e decine di guerre che ogni giorno producono vittime in tutto il mondo. E se l'Occidente vuol davvero perseguire l'obiettivo della Marcia deve evitare di anteporre, per una volta, gli interessi economici e geopolitici a quelli della vita umana.