12 ottobre 2009

Tunnel Tav: danni in anteprima

I cantieri veri e propri non sono ancora partiti, ma l'anteprima dei danni provocati dagli scavi del nodo fiorentino dell'alta velocità è già ben visibile. Nella zona di Castello, dove si stanno realizzando alcune opere propedeutiche al tunnel che passerà sotto Firenze, sono apparse le prime crepe nelle abitazioni. Fessure sui muri, spaccature nei pavimenti, oltre a pozzi seccati. I geologi confermano che scavi di grande profondità e interventi sulla falda causano spesso danni di questo genere, specie laddove il suolo è vario. Proprio come quello di Firenze. Incombe anche su Firenze così l'incubo vissuto dai cittadini del Mugello prima – devastati dai danni della tratta Tav Firenze-Bologna – e da quelli di Bologna poi, dove sono state centinaia e centinaia le famiglie coinvolte fra danni strutturali, evacuazioni, allagamenti e inquinamento alle stelle. In questo contesto il Comune non può aspettare ancora per valutare con attenzione i rischi che potrebbe costituire dare il via ai lavori per il sottoattraversamento di Firenze. Così come deve farsi garante per assicurare ai cittadini danneggiati i dovuti risarcimenti. I rischi idrogeologici, come ha confermato lo stesso Osservatorio Ambienale locale, preoccupano molto. E' ora di dire “basta” a soluzioni improvvisate, che non hanno una pianificazione seria, e che non tengono conto dei rapporti costi-benefici. Che poi portano, oltre a conseguenze molto serie, anche allungamenti nei tempi e soprattutto nei costi dei lavori. A Firenze il movimento no-Tav si sta ampliando e vigilerà in maniera attenta sia con azioni amministrative che di piazza.