30 ottobre 2009

Vicina alla Comunità delle Piagge

Oggi pomeriggio alle 18 sarò in Piazza dei Ciompi. E' lì infatti che persone, gruppi, associazioni si sono date appuntamento per decidere insieme come sostenere la Comunità delle Piagge, dopo che don Alessandro Santoro è stato strappato alla sua gente dal vescovo Giuseppe Betori. La colpa del prete è quella di aver celebrato il matrimonio tra Fortunato e Sandra, un matrimonio tra due persone credenti, già sposate con rito civile da 26 anni, ma che per la gerarchia cattolica devono scontare una colpa imperdonabile: la sposa, Sandra, che per lo stato italiano è donna a tutti gli effetti, fino a 30 anni fa era un uomo.

Sarò in Piazza dei Ciompi, e poi domenica alle 11 anche alle Piagge per l'ultima messa di Santoro, perché mi sento estremamente vicina alle opere e alle attività a vantaggio degli “ultimi” portate avanti dalla Comunità, ma anche perché in questa vicenda mi sembra di cogliere un dato allarmante, che investe i diritti di tutti/e noi, credenti o non credenti. Il vescovo ha intimato infatti ad Alessandro Santoro di lasciare anche tutte le sue cariche sociali che ricopre all'interno dell'associazione di volontariato Il Muretto e delle cooperative Il Cerro (inserimenti lavorativi) e Il Pozzo (educativa). E' un fatto gravissimo, perché colpisce il diritto di un cittadino italiano alla libera associazione garantito dall'articolo 18 della Costituzione. Si tratta evidentemente dell'ennesima ingerenza cattolica negli affari italiani.